SEL, varie ed eventuali


Eppure qualcuno mi aveva avvisata." Non parlare di SEL che chi tocca SEL muore ", scherzava ovviamente.
Ma il post precedente a molti non è piaciuto e per screditarmi qualcuno su facebook ha anche scritto di aver litigato con me perché avrei dato della "sporca negra" a qualcuno.
Tolto che questa persona non è nei miei contatti, non escludo l'eventualità di querelarlo.
La mia è una famiglia multietnica, multisessuale e multireligiosa. A casa mia non abbiamo pregiudizi nei confronti di nessuno, figuriamoci, sono una donna transessuale atea, ho una madre buddista e un cognato africano.
Ma lasciamo da parte la mia famiglia.

Torniamo alle elezioni amministrative di Firenze e in particolare alla coalizione in cui ero candidata. Premetto che ho passato il periodo antecedente alle elezioni in ospedale e che non essendo tesserata con nessun partito non ho mai partecipato a nessuna riunione.
Quello che so mi è stato riferito per cui non credo che le informazioni ricevute siano tutte vere, ma veritiere.

A Firenze si era provato a creare una Lista unica, sul modello della Lista Tsipras che includesse tutte le forze di sinistra, ma siccome nessun partito ha voluto rinunciare al proprio simbolo alla fine è nata una coalizione fatta da SEL, RC, e Firenze a Sinistra, la lista civica di Tommaso Grassi.
Io non saprei dirvi se Grassi ha scelto di andare da solo perché quasi metà del suo Partito SEL ha votato contro la sua candidatura o per altri motivi.
So che molti lo ritenevano inadatto, inesperto, troppo giovane e al posto suo sarebbe stato meglio candidare qualche professionista conosciuto a Firenze, che non si è mai occupato di politica ma ha un cognome altisonante.Questo avrebbe fatto la felicità della parte "Radical Chic" della coalizione.

Tra l'altro Sel avrebbe potuto scegliere meglio, la candidatura del giudice Minna fece molto arrabbiare Ilaria Cucchi  tanto per parlare di figure di alto prestigio.
Conosco Tommaso da cinque anni e nutro per lui una profonda stima e se ho accettato di candidarmi, l' ho fatto proprio perché il candidato sindaco era lui e perché speravo che la presenza di una donna transessuale nella lista di SEL sarebbe servita a parlare della mancanza di diritti per le persone trans, transgender, anche se, nel caso fossi stata eletta, mi sarei occupata dei diritti di tutti, come ho sempre fatto del resto negli ultimi 13 anni..
Ho fatto volontariato con detenuti, rifugiati politici, malati di AIDS, minori con gravi disagi, ho partecipato a molte iniziative delle donne "Unite in rete" ex SNOQ Firenze, e l' ho fatto sempre volentieri e senza guadagnarci un soldo.
Dentro SEL FI c' è una faida interna, inutile negarlo, poi se non si deve scrivere, mi spiace , ma non sono una persona faziosa.


Io ero diventata la competitor diretta della capolista; succede, non c' è niente di male, anzi, sarebbe stato bello portare due donne in consiglio comunale visto che siamo pochine ad essere presenti nelle istituzioni e ricoprire incarichi politici. Però qualcuno non deve averla presa bene la cosa, a distanza di due mesi alcune delle sostenitrici di Donella Verdi neo consigliere comunale di SEL non mi saluta neanche, ma non ho perso l'appetito, mangio come prima ve lo assicuro.
Ma dal momento che ieri qualcuno mi ha detto che dentro SEL non c' è omotransfobia, a quel qualcuno vorrei dire che durante la campagna elettorale c' era qualche compagno che parlava di me come "Un travello", "Un travestito" è arrivato addirittura a dire che mi prostituivo e che SEL aveva fatto male a candidarmi.
Uno da far invidia alla Mussolini.

Però visto che a sinistra non sono né sessisti né omotransfobici vi elencherò un po' di cose sentite con le mie orecchie.
- Tommaso non ha ma fatto niente per le donne nella scorsa legislatura, noi vogliamo una città in rosa
- Ma quella non avrebbe mai vinto, è una rovina famiglie
- Quello ci fa comodo è giovane, bello e piace alle fighe, porta voti
- Certo che potresti fare a meno di metterti i tacchi
- Hai rotto i coglioni con questi diritti "LGBTIQ"
- Tu candidandoti hai solo portato casini (mi temevano?)
E potrei continuare all' infinito.

Non mi stupirei se di me qualcuno ha detto che non potevo essere eletta perché sarei un' alcolista. Perché alle feste di partito a me piace bere, mangiare, ballare divertirmi in compagnia. La differenza è che se a ubriacarsi è una donna si fa a gara per accompagnarla a casa, si sa, una brilla abbassa le difese e magari ci scappa la sveltina.
Se si ubriaca un compagno che magari ha pure un ruolo nel Partito, lo si porta via di nascosto, in modo che nessuno se ne accorga (cameratismo maschile).
Se capita a me, mi si lascia su un marciapiede, alla mercé del primo ladro che passa.

Comunque le elezioni son passate, abbiamo portato in Consiglio tre consiglieri, due della Lista Grassi e una della Lista Sel, a cui vanno i miei migliori auguri di buon lavoro.
Io sono rimasta col cerino in mano, perché a differenza di altri del mio partito ho fatto più campagna per lui che per me, ma lui è stato eletto con la sua lista e giustamente se serve qualcuno per una Commissione si rivolge ai candidati della sua Lista, mentre Sel si affida ai suoi fedelissimi, tra i quali molti hanno votato contro la candidatura di Grassi.
Io non mi stupirei se qualcuno avesse votato in maniera disgiunta: Lista SEL e candidato sindaco Nardella, sapete come si dice :" A pensare male a volte ci s'azzecca ".

Concludo ringraziando Nicky Vendola che a chiusura della campagna elettorale alle Murate a Firenze mentre mi stringeva la mano diceva ai presenti:
" Lei la dovete fare eleggere, lei la dovete fare eleggere "

Se ho scritto cose non vere, dibattiamone pubblicamente, niente messaggi o telefonate, la nostra forza deve stare anche in questo, la capacità di fare autocritica, io per prima.
Adelante!


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