Ecco la mia Firenze

Sono una donna transessuale che si è sempre occupata di diritti civili di minori, donne, persone omosessuali e transessuali,migranti e rom. Questi sono i valori che prima di ogni altra cosa voglio portare in Consiglio Comunale. Se si costruisce una cultura dei diritti si costruisce una città a misura di tutti e tutte.

Firenze deve essere una città in cui i residenti stanno bene: sul medio periodo è necessario migliorare i servizi, in primis il trasporto pubblico e ridurre l’inquinamento, che è uno dei più alti d’Italia.

Nel primo anno di mandato bisognerà costruire una politica partecipata, che dia valore alla rappresentanza e restituisca agli organi periferici dell’amministrazione la possibilità di incidere sul territorio restituendo alle periferie l’appartenenza finora negata.
Mi occupo di diritti civili quindi “salvo” la concessione della cittadinanza onoraria ai bambini figli di stranieri residenti in città:Firenze deve farsi promotrice della legge per lo Ius Soli che non può più essere rimandata.

Un altro tema che mi sta a cuore sono i matrimoni per le coppie omosessuali e il contrasto alla violenza sulle donne e alle discriminazioni di genere, argomenti a margine dell’amministrazione Renzi: un’amministrazione di sinistra deve farli propri con grande forza.

Firenze,durante l'amministrazione Renzi, ha certamente riacquisito visibilità a livello nazionale. Quali onori e, nel caso, quali oneri ha portato questa maggiore visibilità?

La visibilità in sé non è un onore: si può ottenere sapendo usare i media e gli strumenti della comunicazione senza necessariamente trasmettere contenuti di reale valore.

Quando si è visibili però ci sono degli oneri che ne derivano, primo fra tutti riuscire a creare nella città condizioni di vita positive per i residenti. Penso alla situazione abitativa, alle condizioni del traffico peggiorate dallo spot della pedonalizzazione più grande d’ Europa realizzata senza un piano integrato del traffico, alla mancanza delle condizioni per cui Firenze non sia solo museo ma città che produce ed esporta cultura.
Uno dei passaggi obbligati del prossimo sindaco di Firenze sarà quello di condurre la trasformazione della Provincia nella nuova Città Metropolitana. Che benefici avrà il Comune da questa novità?

Sarà un passaggio certamente complesso, tanto più che le norme e le regole attuative non sono ancora perfettamente chiare.
Non credo si debba ragionare in termini di vantaggio per il Comune ma di come rendere vantaggiosa questa riforma per tutti i cittadini della nuova istituzione.

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