Che poi a noi il rosa manco ci piace


Siamo nonne, madri, ragazze innamorate. Siamo mogli, figlie, nuore, sorelle, amiche.

Siamo amanti, amate. A volte siamo sole. Siamo grembo e siamo frutto.

Siamo culla e siamo mondo. Siamo quello che c’è in mezzo tra la culla e il mondo.

Siamo deluse, arrabbiate, violentate. Cadute, rialzate, sospese. A volte siamo incompiute.
Siamo manager, artiste, casalinghe, ricercatrici. Operaie, contadine, combattenti.

Sportive, dottoresse, sarte. A volte non facciamo nulla.


Ci piace lavorare ma spesso restiamo a casa Ci piace stare a casa ma qualche volta ci annoiamo. Ci piace entrare nella cabina di regia ma ci preferiscono comparse. A volte arriviamo in cima.

Siamo spirito libero, prigioniere di un corpo. Siamo un corpo che dà forma all’anima.

Siamo donne.

Vogliamo pari rispetto, non pari opportunità. In fabbrica, in politica. In azienda, per strada.
In ospedale, tra i campi. In famiglia. Siamo donne, non una quota rosa.

Che poi a noi il rosa manco ci piace

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