Avanzi di vita

Stamattina sono andata a rinnovare la carta d'identità. La sala d'attesa è piena di gente. Prendo il numerino,tiro fuori un libro dalla borsa e aspetto il mio turno.
Entra un ragazzo africano,alto bello,cerca di vendere fazzolettini di carta per racimolare qualche spicciolo.


Io faccio finta di non guardare,ho pochi soldi non lo posso aiutare.
Lui si avvicina a tutti ma nessuno compra niente; poi un signore molto garbato, tira fuori delle monetine, gliele dà e gli dice:"Tieni,basta che te ne vai affanculo". Lui prende le monetine impassibile, le mette in tasca e poi si avvicina a me. 

Sono raffreddata, ho la borsa piena di kleenex, non me ne servono altri penso, ma poi prendo quello che ho nella borsa e glielo do, pazienza,casa mia è vicina, tornerò a piedi invece di prendere l'autobus.
Lui fa per uscire, poi torna indietro e mi sussurra :"Tu sei bella".

So cosa intendeva, non si riferiva al mio aspetto fisico, ha capito che eravamo uguali.
Ha capito perché soffre, perché si soffre.
La mia sofferenza è la sua...e forse la nostra.
La sofferenza di noi avanzi di vita, oggetti e pelli da usare e poi buttare.


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