I Fantastici 5+1


Eravamo in tanti ieri sera incollati al teleschermo. Un confronto così non s'era mai visto.
Gli sfidanti alle primarie del PD per la prima volta tutti insieme appassionatamente.
C'è Tabacci, vecchio volpone democristiano.
La Puppato, unica donna fino a ieri sconosciuta ai più, che pure il giornalista se la dimentica.


C'è Matteo Renzi, vecchio democristiano anche lui, ma più che un volpone pare uno scoiattolo.
Vendola, il narratore, il compagno e poeta, che parla a tutti ma non tutti lo capiscono (Cit. Matteo Salvini).
C'è Bersani, che con la sua pacatezza ieri ha superato Prodi, Lexotan 2 il ritorno.

Su tutti spicca lui, il giovane Matteo da FiRenzi, una via di mezzo tra Pierino e Vanna Marchi, parla, sputacchia, (quello di Vendola non era sudore ma la saliva di Renzi), ha i tempi giusti, guarda sempre la telecamera, spara numeri a caso, ogni tanto sembra cercare qualcuno tra il pubblico (Gori?), come per avere conferma che sta andando forte, usa inglesismi a tutto andare, ma ha lasciato la esse a "La ruota della fortuna" , dice di essere un ragazzo fortunato, (cazzarola ragazzo a 40 anni quasi?), cita Mandela e una giovane blogger tunisina, lui ha studiato, segue le tendenze, strappa molti applausi, che si sia portato la claque da casa? Però secondo i sondaggi vince.

Ma il vero vincitore è Oscar Giannetto anche lui un personaggio di fantasia, ma che ha vinto su tutti.
E io? Io sono confusa, candidati di "Sinistra" che citano Papi e Cardinali.

Caro Enrico Berlinguer, mi sa che siamo rimasti in pochi a volerti bene.


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