Un trans chiamato desiderio

"Le persone transessuali sono inutili"
"A me fanno schifo ma cazzi loro"
"E come dovrei chiamarli?"
"Persone, sono persone"
"Non ci si può offendere per ciò che si è se viene detto in tono constatativo"
"Parlano di diritti gay invece che di diritti sociali, costruendosi da soli un recinto per diritti a loro esclusivi come se fossero qualcosa di diverso"
"Ma da quando non si chiamano trans? Mi sono persa un passaggio?"

Questi sono solo alcuni dei commenti letti sulla pagina facebook de L'Espresso a proposito dell' articolo di Antonio Sciotto "Transessuale cioè normale"

Parto dall' ultimo, c' è gente che di passaggi se ne è persi parecchi.
L' articolo inizia partendo dalla mia storia, io sono anagraficamente donna, lo sono diventata nel 2000 in seguito a un intervento e nel 2001 anche sui documenti sono diventata Elena Sofia, una persona mediamente intelligente capirebbe da sola perché è sbagliato definirmi "Un Trans"
Sbagliato da un punto di vista grammaticale, mancanza di rispetto per il percorso di una persona ma sopratutto una volta per tutte:
 "Un Trans" è una persona nata uomo in un corpo da donna, non si riconosce in quel corpo perché si percepisce come uomo e allora è giusto usare il maschile.
Nel caso inverso invece e cioè da uomo a donna si dice "Una Trans" al femminile.


Ma ci vuole tanto? A me sembra così semplice. Se incontro una persona con un aspetto femminile che parla di sé al femminile io mi rivolgerò a questa persona usando pronomi articoli e aggettivi al femminile, e non è solo una questione di forma ma di sostanza.
Se mi chiamo Elena, perché devi definirmi "Un Uomo", "Un Trans", "Un Travestito"?
Ma poi, perché devi definirmi? Penso che l' unica che abbia il diritto di farlo se volessi sarei io.

Non ti rivolgi a una lesbica definendola "Un donno" o a un gay "Una uoma", forse così è più chiaro.

Gli uomini e le donne sui documenti alla voce "Sesso" c' hanno scritto "Persona"?

L' articolo parla di transessualismo e gente che probabilmente ha fatto le medie con Renzo Bossi t' attacca un pippone sui matrimoni gay.
"Farli sposare? No!" "Figli? Mai!"
E allora le foibbbbe???

Diritti sociali e civili dovrebbero andare di pari passo, infatti nell' articolo si parla di "Diritto al lavoro" e vengono citate le statistiche che riportano le percentuali delle persone transessuali che non riescono a inserirsi nel mondo del lavoro perché discriminate per la loro identità di genere.

Poi ve lo assicuro e potete fidarvi eh, tutti gli uomini a cui ho sentito dire:
"A me i trans fanno schifo" li trovate tutti in giro la notte in cerca di trans o crossgender che si prostituiscono e li pagano per farci sesso, e li scelgono in base alla taglia e non parlo di seno.

Fossi in queste persone tacerei, le persone transessuali hanno tutte dei genitori che quando li hanno messi al mondo non immaginavano lo fossero. Domani potrebbe toccare a voi, sono cose che non scoprirete con una ecografia o con l' amniocentesi, foppedivvelo.

In Italia manca una legge contro l' OMOTRANSFOBIA altrimenti molti di voi si sarebbero beccati tante di quelle denunce che manco Fabrizio Corona.
Spero di essere stata chiara.
Amicalement votre
Elena Sofia

P.S. Al prossimo post vi attacco un pippone io sul Femminismo.

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