TODO SU MIA MADRE


Tutti quelli che mi seguono su facebook si divertono molto leggendo i miei post sulle gag tra me e mamma,
la conoscono solo attraverso quelle, ma oggi vorrei farvela conoscere meglio.

Agatina detta Anita ( nome datole dall'ostetrica perché Agatina era effettivamente bruttino come nome, non si poteva sentire ), ultima di cinque figli è nata e cresciuta in una famiglia di operai; pare che nonna fosse molto severa, ma è morta che avevo 4 anni.
A 16 anni mamma si innamora del bullo del paese; era bello papà, l'unico in tutta la zona ad avere una lambretta e tante ragazze che gli facevano il filo.
Al primo appuntamento mamma perse la verginità e a quei tempi in un paesino della Sicilia, siamo alla fine degli anni '50, la verginità aveva un valore, bisognava arrivare illibate al matrimonio e stendere le lenzuola sporche di sangue sui balconi, le finestre, a dimostrazione della "purezza" della neo-sposina dopo la prima notte di nozze.
I nonni che avevano capito di che pasta fosse fatto quel playboy da strapazzo di mio padre, erano contrari alle nozze riparatorie, a loro importava più della felicità di mamma che della sua verginità, ma lei niente, testarda come un mulo tanto fece che lo sposò.
A 18 anni aveva già una figlia e a 19 aveva già preso la prima scarica di botte.
A 23 i figli eravamo quattro, i nonni materni erano morti e di botte mamma ne aveva prese tante.
Papà non la fece andare nemmeno in ospedale a trovare la madre che stava male, la vide solo da morta e so quanto questo l' abbia fatta soffrire.

Per papà avere tanti figli era un affermare la sua virilità quindi non ha mai voluto che mamma adottasse qualsivoglia metodo anticoncezionale perché solo "I Buttani" ne facevano uso, che poi non so se all' inizio degli anni '70 a parte il preservativo ce ne fossero altri di legali, giocavo ancora con le bambole.
Ogni volta che mamma rimaneva incinta era costretta di nascosto a papà a ricorrere agli aborti clandestini, perché l'aborto era ancora illegale, credo siano stati almeno 11, avete presente quelli fatti con le grucce di ferro?
Mamma non poteva lavorare, perché il mangiare in casa lo porta l' uomo.
Non poteva portare lo smalto, andare dal parrucchiere né avere amiche.
Mamma non poteva affacciarsi al balcone perché secondo la mente malata di papà tutti gli uomini del circondario sarebbero passati per guardarle le gambe ( però le vietava di mettere i pantaloni, anche quelli in casa li porta l' uomo). E se si affacciava per una necessità erano botte.

Una volta mi raccontò mamma che la portò al cinema, ma dopo 10 minuti la portò fuori e le diede un ceffone, perché c' era un uomo che la guardava e le sorrideva.
Mamma è rimasta con papà fino all' età di 48 anni, poi dopo l' ennesimo episodio di violenza, rischiò quasi di morire per le botte prese, è andata a vivere dalla sorella in Francia, lì aveva più opportunità di lavoro.
Aveva iniziato una nuova vita, aveva iniziato a lavorare e si sentiva finalmente libera.
Noi figli c'eravamo trasferiti a Firenze e purtroppo fummo noi a dover dare la notizia  a mamma che mio fratello il più piccolo era in ospedale in fin di vita. Lei tornò in Italia in fretta e furia, ma mo fratello morì un mese dopo, aveva 24 anni.
Qualche anno dopo mia sorella si è sposata con un ragazzo nigeriano e io e mamma siamo rimaste a vivere insieme.

Mamma è riuscita a superare tutte queste sofferenze grazie al Buddismo di Nichiren Daishonin, l' ha aiutata molto.
Chi non la aiuta sono io, maledetta me, che non riesco a trovare lavoro, ma di questo ve ne parlerò in un' altra occasione.
Io e madre ci supportiamo e sopportiamo a vicenda, litighiamo solo per il gatto, ma in questa casa c' è tanto amore.

Grazie mamma.


13 commenti:

  1. Anonimo9/20/2014

    Siete davvero 2 belle persone Elena!!!Un abbraccio alla tua super mamma.

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  2. Grazie di cuore, se sono una bella persona è tutto merito di mamma, un abbraccio a te.

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  3. Grande madre! Grande donna che come tante giovani donne della sua epoca hanno dovuto subire tali altrocità nella vita.

    Non conosco quel tipo di buddismo ma ti ringrazio per averne parlato perché mi informerò a riguardo.

    Siete due donne fantastiche!!!!

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  4. Ho dimenticato di firmarmi XD

    Camiria

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  5. letizia9/20/2014

    due donne fantastiche. sarebbe interessante sapere cosa ne pensa il gatto

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    1. Il gatto è il più fantastico di tutti.

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  6. Sei una grande e lo sai..."chi non l’aiuta sono io" non lo voglio sentir dire!! <3

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    1. Vania, per ora è così, ma cambierà vedrai.

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  7. Anonimo9/22/2014

    Purtroppo in quegl'anni era così. Comunque è innegabile la forza della tua mamma. Una grande mamma

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    1. Infatti, quelli che vorrebbero rendere illegale l'aborto, hanno la memoria corta.

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